SME Instrument, come già accennato in un precedente post, è un'interessante opportunità per le PMI europee che intendono avviare un progetto innovativo.
Lo strumento consta di 3 fasi, per ognuna delle quali sono previste diverse fome di incentivazione e supporto. Innovatics si propone di affiancare le società che intendono sottoporre una propria idea al fine di presentare la candidatura nel miglior modo possibile e, eventualmente, dare il proprio contributo nell'effettiva realizzazione del progetto.
In questo articolo approfondiremo la prima fase di SME Instrument.
Innanzitutto, è opportuno specificare che lo strumento non è finalizzato a finanziare la ricerca e lo sviluppo. E’ possibile fare alcune attività di ricerca di tipo applicato ma bisogna poi trasformare l’input, che proviene da attività di ricerca, in un prodotto, in un servizio, in una soluzione finita a fine progetto (e quindi al termine della fase II).
Per partecipare alla prima fase, la PMI deve sottoporre alla Commissione un primo business plan inerente alla propria idea innovativa in circa 10 pagine. L’idea progettuale deve garantire un elevato livello di innovazione di partenza (Technology readiness level), possibilmente pari a TRL 6 (technology demonstrated in relevant environment, ovvero industrially relevant environment in the case of key enabling technologies). Sostanzialmente la PMI, che intende partecipare ad uno dei topic dello strumento PMI, deve aver già realizzato almeno un prototipo del prodotto/servizio. In caso di approvazione dell’idea da parte della Commissione, verrà erogato alla PMI un contributo forfettario pari a 50.000 Euro che quindi non dovrà essere né giustificato né rendicontato. Questi 50.000 Euro sono finalizzati alla realizzazione di un business plan dettagliato che comprende quindi un’analisi della fattibilità del progetto, un’analisi dei rischi, la ricerca di eventuali partner, la realizzazione di una applicazione pilota. In questa fase, che durerà 6 mesi, la PMI potrà, grazie al contributo erogato, avvalersi di esperti del settore per le proprie indagini di mercato o altre analisi più approfondite. L’output della prima fase, cioè il business plan dettagliato, sarà l’input per l’eventuale partecipazione alla fase II dove il progetto dovrà concretizzarsi con la realizzazione dell’ idea innovativa (bene o servizio).
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